Erica F. Poli presenta il video-corso “Dopo il 2021 – Odissea nello spazio interiore”, disponibile a questo link.

 

L’anno 2021 si è concluso, dopo 12 mesi di difficoltà, conflitto, emergenza dell’umano e della natura, in forme e modi che forse in molti non si sarebbero aspettati e segnando una sempre più forte cesura con un “prima” fatto di abitudini e stili di vita che sembrano ormai lontani, e ancor più con un senso del vivere e dell’umanità che pare persino perduto. Tra le prime vittime dell’urgenza, della separazione, dell’incertezza di questi tempi accelerati da un lato e stagnanti dall’altro, la salute dell’umano: non solo quella fisica, ma anche quella mentale, emotiva e spirituale. Sullo sfondo i temi inquietanti di una ecologia distrutta, di popoli migranti, di donne represse ai confini dell’Ovest, mentre le tecnologie avanzano, al bivio della quarta rivoluzione industriale, sul bordo sdrucciolevole di un’etica uomo-macchina degna degli scenari di Matrix. In un gioco sottile di rimandi e risonanze, l’Odissea del 2021 riecheggia quella cinematografica del 2001, firmata Stanley Kubrick e Arthur Clarke. Il film-culto del 1968 anticipava in maniera straordinaria i temi dell’identità della natura umana, del suo destino, del ruolo della conoscenza e della tecnica. Così si può immaginare un viaggio ispirato dai quattro tempi dell’Odissea del 2001, nell’Odissea del 2021.

Ma questo viaggio sarà sopratutto interiore: nelle galassie delle emozioni di questi tempi, nei buchi neri del trauma pandemico, nella mente “artificiale“ lontana dal cuore dell’umano che la infodemia può manipolare, per ritrovare quella coscienza che sfora l’anima e che sembra perduta, ed è invece l’unica che può davvero trarci in salvo.

Un seminario per ritrovare l’essenza della propria umanità ai confini di universi sempre più inquietanti, per imparare a prendersi cura delle ferite di questi tempi, per ritrovare la forza vitale della sorgente dentro di noi, per risvegliare l’intelligenza del cuore che non può essere in ogni caso artificiale, per viaggiare nell’infinito senza perdere la strada di casa, per riconoscersi polvere di stelle e zolla di terra.

Dopo il 2021, Odissea nello spazio interiore, perché ciò che è fuori è in fondo un riflesso di ciò che è dentro.