In psicologia, il flusso (in inglese flow) o esperienza ottimale (spesso citata come trance agonistica nel linguaggio sportivo), introdotto nel 1975 dallo psicologo Mihály Csíkszentmihályi, è uno stato di coscienza in cui la persona è completamente immersa in un’attività. Un tempo era chiamato stato di grazia.
È una condizione caratterizzata da un totale coinvolgimento, un assorbimento pieno delle facoltà, una coerenza ed una motivazione intrinseca, una particolare gratificazione nello svolgimento di una attività.
In condizione di flow, gli atleti ottengono facilmente nuovi primati, gli artisti creano opere d’arte, i docenti ispirano, i terapeuti fanno emergere l’inconscio e così via…
Il flow può essere applicato in psicologia, nello sport, nella spiritualità, nell’educazione, nella seduzione, nel business.
Siamo abituati a pensare che lo stato di flusso sia una condizione particolare o eccezionale, riservata a pochi.
In realtà le neuroscienze ci hanno mostrato come ci sia un substrato fisiologico ben preciso per lo stato di flusso: la condizione principale è l’integrazione dei due emisferi cerebrali che, in condizioni ordinarie, agiscono invece separatamente. L’integrazione tra i due emisferi cerebrali ci consente di fruire, allo stesso tempo, delle qualità cosiddette irrazionali dell’emisfero destro (intuito, creatività, capacità di sintesi o veduta d’insieme, vitalità, energia), e delle qualità cosiddette razionali dell’emisfero sinistro (lucidità mentale, capacità di giudizio, capacità di analizzare i pro e i contro, analisi dei particolari).
In assenza di integrazione emisferica siamo sopraffatti dalla fretta, dall’ansia, dai dubbi, dall’incertezza, dall’insicurezza, da contraddizioni e conflitti interiori, mentre la sintonizzazione tra i due emisferi cerebrali consente la presenza e la calma interiore, ingredienti fondamentali per la massima realizzazione in qualsiasi sfera o attività.
I due emisferi cerebrali collaborano tra di loro soltanto in presenza di reti neuronali di collegamento. Queste reti o circuiti di neuroni sono vere e proprie strade lungo le quali scorrono i neurotrasmettitori che trasportano le informazioni da una parte all’altra del cervello e del corpo.
Oggi le neuroscienze ci insegnano come attivare l’integrazione emisferica e agire sulla neuroplasticità con tecniche esperienziali che verranno trasmesse e applicate.