Tutte le culture, le antiche tradizioni, i percorsi sapienziali contengono rituali e pratiche che modificano lo stato di coscienza e permettono all’individuo di raggiungere percezioni del sé “stra-ordinarie”, utili a contattare le potenzialità innate nell’essere umano. Autori come Jung e le correnti della psicologia analitica transpersonale o immaginativa hanno ricercato e reinterpretato gli stati dell’estasi, della preghiera mistica, le danze e i canti rituali, studiandoli come prodotti di un’attività cerebrale diversa da quella ordinaria.
Gli antichi veggenti hanno invitato i loro discepoli al salto della coscienza, al volo della percezione, a oltrepassare i limiti della definizione del Sé per navigare fino alla sorgente da cui sgorga l’eterno flusso della vita e finalmente imparare a vivere. Per propiziare questa pratica condividevano la medicina delle piante maestre, “curanderas” degli stati atrofizzati dell’Ego.
Oggi, i nuovi veggenti, eredi di un vasto patrimonio, sanno che dentro di noi esiste la potenzialità dell’altrove anche al di là dell’utilizzo di sostanze o piante maestre, la cui tradizione millenaria può essere studiata oggi sotto il profilo neuroscientifico e antropologico e contestualizzata nell’ambito delle tradizioni da cui proviene e a cui appartiene.
Il respiro consapevole, le pratiche dell’oscurità e del sogno lucido, la pulizia del proprio campo di percezione, il ritmo del tamburo, sono alcuni strumenti utili al ricercatore per ricordare come vaggiare attraverso molteplici dimensioni. Grazie all’antropologia e la neuroscienza degli stati modificati di coscienza, il seminario offrirà la possiblità di raggiungere e oltrepassare i limiti della definizione del Sé e calare questa esperienza nella vita quotidiana a beneficio della creatività, dell’immaginazione e della presenza. Insegnerà a vedere oltre quello che siamo in grado di vedere… o forse avere occhi per vedere davvero.
Durante il seminario, i partecipanti saranno invitati a condividere la bevanda del Sacro Cacao Xocolatl, pianta maestra che la tradizione Maya utilizzava per creare uno spazio intimo e di introspezione ove connettersi con se stessi, ricevere intuizioni e ascoltare le proprie necessità. Il suo nome scientifico Theobroma Cacao, in greco vuol dire “cibo degli dei”. Il Sacro Cacao non è un allucinogeno, esso ci invita, in modo gentile, ad abbracciare le nostre emozioni favorendo l’apertura del cuore.
Questo sito utilizza cookie di tipo tecnico e/o statistico. Per maggiori informazioni consulta la nostra Privacy e Cookie PolicyACCETTA
Privacy & Cookies Policy
Privacy Overview
This website uses cookies to improve your experience while you navigate through the website. Out of these cookies, the cookies that are categorized as necessary are stored on your browser as they are essential for the working of basic functionalities of the website. We also use third-party cookies that help us analyze and understand how you use this website. These cookies will be stored in your browser only with your consent. You also have the option to opt-out of these cookies. But opting out of some of these cookies may have an effect on your browsing experience.
Necessary cookies are absolutely essential for the website to function properly. This category only includes cookies that ensures basic functionalities and security features of the website. These cookies do not store any personal information.
Any cookies that may not be particularly necessary for the website to function and is used specifically to collect user personal data via analytics, ads, other embedded contents are termed as non-necessary cookies. It is mandatory to procure user consent prior to running these cookies on your website.