Nel giardino il prunus ha giĆ lasciato che i suoi petali partissero con il vento di marzo.
La magnolia da una settimana veste petali di fresco velluto rosabianco.
Luce e aria di primavera che per alcuni risveglia al canto e affatica altri,
nello sforzo di star dietro allāalchimia del fiore che sboccia, anche per loro, nella natura del corpo.
Persino per la pianta il petalo ĆØ un distillato di bellezza che richiede energia.
Le piante, come divinitĆ naturali di foglie, tronchi, fiori e frutti, sanno come fare a permettere alla luce di attraversarle e al buio di nutrirle fino a farle fiorire.
La stanchezza dellāindividuo al risveglio della primavera parla di come ha trascorso il buio dellāinverno, lo sforzo che prova nella bellezza del petalo, rende conto della fatica che fa ad accogliere il silenzio delle radici.
Dalle piante possiamo imparare segreti di bellezza non solo esteriore.
La pianta insegna che la bellezza ĆØ unāalchimia di trasformazione di quel che ĆØ oscuro in luminoso, dellāumida e buia radice che si fa corolla di colore.
Insegna che per manifestare la nostra bellezza abbiamo bisogno di far pace con le nostre radici e accoglierne la linfa, di radicarci nel nostro terreno e trovarvi un posto, di drenare le acque interne delle emozioni sommerse, di accettare il buio e praticare il silenzio.
Forse insieme ad una pianta che vi accompagni sarĆ piĆ¹ facile fare la detossificazione emotiva che permette lo sbocciare della bellezza.
Forse una pianta, in rimedio o in nutrimento, vi accompagnerĆ , insieme alle parole che leggete, a fare silenzio dentro di voi, a spegnere i pensieri, a fare finalmente tacere i commenti e i perchĆ©, i se e i ma, e ascoltare il suono del silenzio nel quale il fiore sboccia impercettibilmente ogni giorno di piĆ¹. Fino a che un giorno esplode di colore, di luce in frequenza cromatica. Fino a che un giorno il suo profumo si spande ben oltre i suoi confini.
CosƬ anche voi, scegliete una pianta, un fiore, unāerba officinale, un albero che amate, che vi accompagnino in questa primavera di alchimia e di bellezza.
Cibo, cura ed emozioni possono convergere quando ci soffermiamo sullāenergia del germoglio, sulla vibrazione cromatica del fiore, sulla forza drenante di unāerba officinale.
Questa primavera come occasione di sinergia tra la saggezza della pianta, la cura del cibo e il drenaggio emotivoā¦ buoni fiori a tutti e a tutte, fiori di petali, fiori di emozioni.
Letture per approfondire:
Anatomia della coscienza quanticaĀ di Erica F. PoliLe piante della luce diĀ Maurizio Grandi
e seā¦
esistesse un luogo, magari un laboratorio sensoriale in una Limonaia delicata e sapiente, dove far vivere contemporaneamente cibo, fitoterapia ed emozioni, dove far accadere una sinestesia di piani che trasforma attraverso il piacere del gusto, la saggezza della botanica galenica e il potere curativo delle emozioni? Se lo stessimo creando proprio adesso, con lāenergia della primavera?
EFPGroup a Milano e La Torre a Torino stanno preparando MiTo laboratorio tra cibo, piante ed emozioni, in associazione con La Limonaia food as culture ed Etnopharma a Tavolaā¦
Magari in giardino di limoni a tavola con lāemozione.
La primavera fa schiudere uova e nascere pulciniā¦. un benvenuto alla Scuola Apeiron, appena nata: Scuola di Alta Formazione in Salute Globale, Atelier del futuro per WHOrld Changer.
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