Erica F. Poli ci parla di Medicina Quantica Integrata.
Il 17 febbraio 2018 la Dott.ssa Poli condurrà il seminario “Applicazione delle Metodiche Quantiche Strumentali nella Medicina Integrata”. Per maggiori info visitare questa pagina.
La fisica quantistica in genere è validata da equazioni matematiche e non da esperimenti fisici in quanto tali.
La fisica quantistica di per sé non era un apparato fisico risolto, con basi scientifiche valide. A maggior ragione non poteva essere validata la medicina quantistica.
Si diceva che i sistemi biologici non potessero essere terreno di applicazione della fisica quantistica, in genere studiata in microambienti.
Il cardiologo e ricercatore prof. Stagnaro si è interessato a strumenti con metodiche quantistiche ed è stato il tramite per avvicinare la Dott.ssa Poli a questo tipo di ricerca.
Bisogna diffidare da chi racconta che con la medicina quantistica si risolvono tutte le cose e che basta usare lo strumento una volta a settimana.
Dall’altra, si rileva di fatto che l’utilizzo di queste frequente è una integrazione che stimola la risposta terapeutica.
L’utilizzo della medicina quantistica è interessante quando la si inserisce in un ambito di integrazione di più fronti.
Cosa definisce la vitalità di un sistema o un elemento?
La forza vitale è strettamente correlata alla possibilità di usare l’energia e il sistema sia in movimento.
Un sistema che è animato, ha energia, si muove e rifugge dall’equilibrio nel senso che è continuamente in uno stato di squilibrio controllato e coerente, come in una specie di danza.
Le cellule che sono nel sito infiammato non stanno danzando come le altre, ed emettono frequenze elettromagnetiche diverse dalle altre cellule.
Gli enzimi aiutano a velocizzare determinate reazioni. Si ipotizzava che essi potessero catalizzare le reazioni chimica. La fisica quantistica ci ha dimostrato che esiste un effetto a livello quantistico che spiega il comportamento degli enzimi.
I sistemi biologici vibrano ed emettono frequenze attuando comportamenti non lineari.
Gli enzimi lavorano con un “effetto tunnel” per cui l’enzima riesce a essere su uno dei componenti della reazione e contemporaneamente su un altro e così fa avvenire la reazione.
Il nostro corpo è una danza di energie e di frequenze governate da informazioni.
Oggi abbiamo a disposizione degli strumenti che possano aiutarci a interagire con questo piano della realtà, un piano che non si vede né si misura con un esame del sangue né rimane statico e uguale nel tempo ma risente delle condizioni ambientali.
Quando un organo funziona bene è perché tutte le sue cellule funzionano in modo sincronizzato e allineato.
Esiste una intelligenza che regola il funzionamento del sistema, e l’alfabeto di questa intelligenza sono le frequenze.
Strumenti quantistici come l’AK-Tom non vanno usati in maniera “meccanicistica”, del tipo ho un sintomo allora uso una data frequenza, ho un altro sintomo e ne uso un’altra.
Se irradio un punto biologicamente attivo con un’onda millimetrica che oggettivamente è un’onda inerte, se questa onda risuona con il sistema, allora si innesca una risposta specifica.
L’epigenetica ci dice che stimoli esterni possono modificare l’espressione del DNA.
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