Promo del video-corso “Pandemic Love” con Erica F. Poli, Alessandra Comneno, Luciano Marchino e Pier Luigi Lattuada. Disponibile a questo link.
Pandemic Love: un viaggio in quattro tappe, una partitura con quattro melodie per risuonare con l’unica frequenza possibile, quella di cui, in ultima analisi, siamo fatti, persino quando sembra impossibile e impensabile, l’amore.
Erica Francesca Poli – “La via delle emozioni”
Alessandra Comneno – “La via sciamanica”
Luciano Marchino – “La via bioenergetica”
Pier Luigi Lattuada – “La via transpersonale”
Nel tempo critico di un cambiamento forse epocale, tra emergenze sanitarie, climatiche, geopolitiche e sociali, cosa dire dell’Umano? In un processo che pare inarrestabile, tra scenari d’Apocalisse e visioni escatologiche, tra complessità e catastrofe, tra tecnica, tecnologia, natura e cultura, c’è ancora spazio per essere umani e qual è l’essenza dell’umanità tra le polarità del conflitto e della indifferenza? Per coloro che ancora si pongono domande, forse la domanda delle domande riguarda la coscienza dell’Umano nel mezzo di tutte le trasformazioni che stiamo vivendo.
Quattro scuole di pensiero, con storie, retroterra e percorsi all’apparenza differenti, si incontrano al crocevia della complessità, per parlare di quello che ci distingue dalle macchine, di quello che ci rende ancora, nonostante tutto, unici. Quattro approcci di profondo spessore, quattro angoli del mondo della cura e della ricerca divengono le quattro tappe di un viaggio alla riscoperta di chi siamo davvero, per non smettere di pensare, nutrire il sentire, affinare la visione e mettere in discussione il ruolo dell’uomo nella complessità.
Una prospettiva sistemica, che pone in relazione sfaccettature diverse per giungere a un’unica parola chiave: amore. Il segreto dei segreti, come lo chiamano i veri scienziati, quel che muove l’Universo stesso, e che ci definisce ontologicamente come gli esseri in grado di celebrarlo, dipingerlo, suonarlo, narrarlo, dare a esso un nome, e soprattutto viverlo, donarlo, diffonderlo, come il contagio più potente.
Navigare la complessità dell’oggi e del sempre per la coscienza umana che esprimiamo è un fatto d’amore, e per chi ha occhi per vedere, il riflesso di un grande movimento di armonizzazione del mondo, sotteso alle oscure catastrofi che sembrano soltanto sconvolgere ecosistemi e società. L’occasione che respira segretamente nella crisi è grande: si tratta di quella sfida che ogni età del mondo ha incontrato e che oggi sembra prendere la forma di una pandemia. Allora forse è possibile che sia l’amore come forza biologica e cosmogonica, come coscienza senziente dell’interdipendenza del tutto, come sostanza del mondo stesso, a diventare pandemico.
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